STUDIO TRIOLO del Rag. Alessandro Triolo

E' Possibile sapere i costi prima di affidare l'incarico di amministratore? 

Alcuni condomini hanno chiesto al potenziale nuovo amministratore un preventivo analitico delle sue competenze.
Questi è un po' recalcitrante nel farlo.
Desidererei un Suo parere in merito. Ci nasconde qualche cosa?

Cordiali saluti

Risposta

Non mi è possibile sapere se il potenziale amministratore nasconde qualcosa.
Voi dovete fargli presente, anche se sarebbe doveroso da parte Sua professionalmente ed umanamente parlando, che per affidare l'incarico dovete sapere quello che è il suo compenso sia ordinario che straordinario per trasparenza e possibilmente un Curriculum Vitae per conoscere, per quello che si può, la persona anche se presentata.
Io quando mi presento ad un condominio faccio tutto quanto sopra scritto.

Distinti saluti

A chi spetta convocare l'assemblea 

Gent.mo amministratore
grazie per le Sue sollecite risposte a i miei quesiti condominiali.
Sembra che i problemi di un condominio siano infiniti; uno lo risolvi, altri saltano fuori:
Abbiamo revocato l'incarico all'amministratore durante l'assemblea annuale, ora a chi tocca convocare una nuova assemblea per la nomina del nuovo amministratore?

Dietro suggerimento di un consulente condominiale ci siamo valsi dell'art. del cc 66 per fare indire un'assemblea al vecchio amministratore, incarica ad interim, in quanto ne abbiamo urgentemente necessità visto che il professionista, ad interim, ha fatto eseguire dei lavori abbastanza costosi senza essere stati deliberati da nessuno: le premetto che non erano lavori urgenti che avrebbero potuto compromettere le parti comuni, tanto è vero che sono fermi da sei mesi; uno dei tanti motivi della sua revoca.
Abbiamo approvato il bilancio consuntivo e purtroppo anche quello preventivo per l'anno 2009.
Buona parte dei condomini non vogliono più' dare una lira all'amministratore revocato e aspettano la nomina del nuovo, già potenzialmente trovato, per versare quanto dovuto al condominio per l'anno 2009.
Questa volta il quesito è un po' lungo ma spero che Lei non si spazienti e con la cortesia e professionalità che ha sempre dimostrato, mi dia un suggerimento come potremmo muoverci nei riguardi dell'amministratore uscente.

La ringrazio a nome del mio condominio, di cui faccio parte.
Cordiali saluti

Risposta

Per quanto concerne l'assemblea non è che vi è qualcuno obbligato a convocarla, la può convocare l'amministratore in base alla corretta richiesta da voi presentata enunciando l'art. 66 delle disposizioni di attuazione del c.c., che ora vi da diritto alla diretta convocazione facendo attenzione a convocare tutti, dico tutti, correttamente, ed avendo prova tangibile dell'avvenuta convocazione di tutti i partecipanti al condominio correttamente, altrimenti rischiate che venga impugnata da chicchessia, ivi compreso l'amministratore uscente. Avendo voi approvato i bilanci e comunque in ogni caso, siete obbligati a versare le quote condominiali per il pagamento dei consumi e quant'altro. Dovete inoltre fare attenzione ad effettuare tale versamento; L'art 1130 c.c. enuncia le attribuzioni e di conseguenza le obbligazioni dell'amministratore; al terzo comma così recita nei riguardi degli obblighi dell'amministratore: “ riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell'edificio e per l'esercizio dei servizi comuni”; di conseguenza può e deve fare a chi non versa il decreto ingiuntivo.

Distinti saluti

Ha diritto alla liquidazione di fine mandato l'amministratore? 

Abbiamo revocato il mandato al ns amministratore. Lo stesso pretende una liquidazione. Non esiste nessun accordo scritto pregresso che menzioni tale liquidazione.
Desidererei sapere,se gli spetta una buona uscita non avendo mai accantonato nel bilancio una voce: liquidazione amministratore.

cordiali saluti

Risposta

Non ne ha diritto se non è scritto nulla in merito nell'offerta presentata dallo stesso amministratore, che poi con l'accettazione da parte dell'assemblea divenuta mandato professionale ad amministrare, e quindi in questo caso non ne ha diritto.
Egli ha solo diritto al compenso dei mesi lavorati in proporzione al mandato professionale.
Se non è stato stabilito nulla anche inerente alla straordinaria amministrazione, può richiedere dei compensi ad hoc, sta poi all'assemblea accettare o meno tale pagamento, anche se giusto.

Distinti saluti

Quanti uffici si possono mettere in un condominio? 

Grazie anticipatamente!!:))
Il nostro parco e' formato da due palazzi che hanno in comune l'accesso sia pedonale che carrabile. Il primo palazzo e' interamente stato venduto a persone che lo abitano regolarmente.
Il secondo palazzo e' formato da 14 appartamenti di cui 5 venduti e i restanti sono di proprietà del costruttore di cui tre in fitto.

Al primo piano è stato creato accesso esterno sul retro del palazzo e si è insediato un medico di famiglia. Sempre al primo piano ma con accesso all'interno del portone condominiale si e' insediato un dentista (in fitto). Il tutto e' avvenuto senza alcun avviso ai condomini.
Adesso le chiedo se esiste una legge (quale?), quanti uffici si possono mettere in un condominio come il nostro? Tenga presente che il regolamento di condominio e' stato regolarmente registrato.

Come e se, possiamo opporci? I pazienti non possono entrare con l'auto, ma comunque il cancello pedonale resta aperto anche fino alle 21.
SIAMO PROPRIO DISPERATI!!

Risposta

Per quanto concerne l'accesso esterno doveva essere autorizzato dal condominio in quanto si va a modificare sia la facciata del palazzo e sia si va a toccare una parte comune che è il muro perimetrale che potrebbe fare da muro portante. Per quanto concerne quanti uffici si possono mettere non c'è un limite di legge e se non vi è un limite nel regolamento è a libera discrezione dei proprietari delle unità immobiliari la modalità di utilizzo fermo restando che se vi è una utilizzazione diversa da quella per cui è stata destinata l'unità immobiliare deve essere richiesta agli uffici competenti un cambiamento di destinazione d'uso dell'unità, che se non accolta l'utilizzo deve restare quello per cui è nata. Per il parcheggio all'interno della vostra proprietà da parte di estranei dovete mettere dei cartelli ove fate presente che l'uso dell'area è concesso solo ai titolari delle unità immobiliari e dovete mettere un cartello all'entrata del parco ove specificate che l'accesso con i veicoli è consentito sempre ai titolari delle unità immobiliari, se ciò non viene rispettato vi recate a fare una denuncia/esposto alle autorità competenti con le foto delle autovetture parcheggiate all'interno in modo che si veda la targa. Inoltre provvedete di deliberare in sede assembleare che il cancello per motivi di sicurezza deve essere chiuso, come da motivo per cui è stato messo al limite applicateci un telecomando per comodità di qualcuno.

Distinti saluti