STUDIO TRIOLO del Rag. Alessandro Triolo

Come si dividono le spese?

Le porgo un quesito:
Sono proprietario di un appartamento all’interno un immobile composto da sette unità.
Nella colonna verticale scarico acque nere si era verificato una otturazione, per liberare lo scarico veniva richiesto l’intervento di una ditta specializzata, che ultimato il lavoro chiedeva una somma di € 300,00.
La colonna verticale scarico in questione e utilizzata solamente da tre famiglie.

Le spese dell’intervento in base ai millesimi di proprietà sono a carico solamente alle tre famiglie che usufruiscono lo scarico verticale in questione.
I millesimi di proprietà sono suddivisi in:

primo 151,
secondo 105,
terzo 137,
quarto 106,
quinto 139,
sesto 99,
settimo181.

Il restante di 82 mill. Sono sudditi a proprietari esterni solamente di garage che non usufruiscono di alcun scarico acque nere e bianche.
Le tre famiglie che usufruiscono dello scarico sono: il primo, il terzo ed il quinto.
Gentilmente vi chiedo come viene eseguito il calcolo matematico della partizione spese in base ai millesimi di proprietà, in attesa di una vostra risposta vi porgo i miei distinti saluti

Risposta

Si fa il totale della spesa da sostenere diviso la somma dei millesimi di proprietà dei tre che usufruiscono ed il risultato si moltiplica per i millesimi di ogni singola unità immobiliare dei tre. Il primo piano paga euro 106,09, il terzo piano euro 96,25, il quinto piano euro 97,66.
Distinti saluti

A chi spettano le spese?

Salve, ho un box interrato all'interno di un condominio, il muro di contenimento coincide con una delle mie pareti, la parete in questione ha subito negli anni delle infiltrazioni di natura piovana e ad oggi è crollato prima l'intonaco e addirittura adesso si vedono le griglie di ferro completamente arrugginite che si sgretolano tra le dita. Volevo sapere innanzitutto se può essere pericoloso, inoltre l'amministratore di condominio mi ha detto che è un lavoro che spetta a me, è esatto?

La ringrazio anticipatamente per la risposta.

Risposta

Io non posso sapere il grado di pericolosità non avendo visto il muro di contenimento e comunque sia mi farei supportare sempre da un tecnico abilitato. Se il muro è di proprietà comune, spetta a tutto il condominio sostenere le spese in base ai millesimi di proprietà sia per l'intervento del muro di contenimento che per il ripristino dello stato dei luoghi delle proprietà individuali.

Distinti saluti

Lavori urgenti come far pagare l'altro proprietaro? 

Dovrei affrontare i lavori di ristrutturazione della mia prima casa nel centro storico. Il piano sottostante è di un altro proprietario. Essendo soltanto in due come vengono ripartite le spese relative al tetto ed al solaio? L'altro proprietario ha già espresso la sua volontà di non partecipare alle spese poiché le ritiene non urgenti anche se lo stabile è in stato fatiscente e il mio appartamento risulta come prima casa.

Come mi devo comportare? Posso chiedere il recupero forzato della somma spettante (12 mila euro circa)? In che modo? Quali sono i tempi di un eventuale pignoramento per il recupero del credito che mi spetta?

Grazie infinite per l'attenzione che vorrà dedicare a questa mia.

Risposta

La prima cosa che deve fare è chiamare un tecnico abilitato, possibilmente in accordo con il proprietario dell'altra unità immobiliare, che valuti e rediga una relazione tecnica delle necessità d'intervento di manutenzione straordinaria ed ordinaria sulle parti comuni e visto la situazione in cui siete, anche delle tabelle di riparto delle spese di tutte le parti comuni che dovete accettare entrambi in modo che sin da ora ed in futuro non abbiate più problemi del come ripartire le spese che affrontate ed affronterete.
Fatto ciò se il tecnico ha valutato lo stato di urgenza d'esecuzione dei lavori sulle parti comuni, lei provveda immediatamente ad avvisare con raccomandata con ricevuta di ritorno l'altro titolare, che il giorno ...alle ore.... lei inizierà i lavori perché necessari come da relazione tecnica che allegherà, e che il costo totale è di ......, la quota a lui spettante è di ....... e che dovrà versarla entro il.....
Se il signore non si degnerà di contattarla, lei proceda e poi se non verserà la sua quota gliela dovrà sollecitare con raccomandata RR.; se non dovesse versarla ugualmente si dovrà rivolgere alle autorità competenti denunciando il tutto  ed allegando la documentazione con la lettera di sollecito; poi dovrà chiedere l'emissione di decreto ingiuntivo, per questa ultima fase dovrà richiedere il supporto di un legale.

Distinti saluti

Si possono svolgere attività senza licenze nei box? 

Le sottopongo un quesito per il quale chiedo una Sua gentile consulenza:

il condominio in cui abito è composto da sei appartamenti di proprietà senza amministratore (una sorta di autogestione): uno dei proprietari svolge di frequente, nel suo box, attività di manutenzione e riparazione autovetture utilizzando materiali e prodotti da autofficina provocando anche rumori ed odori particolarmente fastidiosi.

Le chiedo se è possibile svolgere l'attività di cui sopra in un box che in ogni caso è adibito solo ed esclusivamente alla custodia delle auto e a chi potrei rivolgermi per denunciare tale problematica (Vigli Urbani, ASL, Comune, ecc.).

RingraziandoLa resto in attesa di un Suo cortese riscontro e Le invio i migliori saluti.

Risposta

Le avevo già risposto nel maggio del 2008, comunque le rinvio il mio pensiero:

Se l'attività è svolta a livello artigianale che produce reddito ed è continuativa, non si può svolgere in luoghi non idonei e senza rilascio di: licenza, iscrizione camera di commercio, partita IVA e regolare certificazione di idoneità dei locali sia del comune che della ASL di competenza.
Si deve rivolgere ai vigili urbani per quanto concerne le licenze e se c'è smaltimento di rifiuti nocivi e cattivi odori alla ASL di competenza della zona.
La nomina è obbligatoria in base all'art. 1129 del c.c. Quando l'edificio supera il numero dei 4 proprietari esclusivi del medesimo edificio. Questo lo ha confermato la Suprema Corte con sentenza n. 2246 del 19 ottobre 1961.

Distinti saluti